(IM)MATERIALE | ANTO | VERONA

(IM)Materiale
opere di Antonella Mellini
a cura di Cristina Cuttica
25 settembre | 12 ottobre 2025
opening giovedì 25 settembre ore 18-20
Verona | Atelier Voglino | Corso Milano 23
visite su appuntamento | info@alicevoglino.com | tel. 3407998911

…«È molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi»…
(Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry)

Viviamo un’epoca di iperconnessione tecnologica ma, non per questo, possiamo dire di essere realmente in connessione con quanto ci circonda.
Tantomeno possiamo dire di esserlo con noi stessi, nascosti dietro uno schermo che ci scherma come una membrana impermeabile alle relazioni umane, ci separa dall’esperire appieno la vita e l’alterità, il rapporto con la natura e l’ambiente, ci impedisce di riconoscerci attraverso l’esperienza del fare e le emozioni sperimentate.

Pensiamo di avere a disposizione la conoscenza del mondo.
Nei fatti siamo isolati, sempre più soli nella nostra quotidianità, incapaci di vivere la complessità della vita. Facilmente manipolabili perché fragilmente incapaci di approfondire riflessioni, argomentare pensieri e riconoscere sentimenti, non abituati a sostenere il dubbio come via di conoscenza.
Anestetizzati dall’ascoltare il nostro essere, viviamo inglobati nello spazio virtuale del web che diventa per la nostra mente la vita reale, materia vera dove anche le parole scritte e parlate si impoveriscono di senso perdendo la loro funzione di significanti portatori di significato.

Una via alternativa per ritornare a vedere bene con il cuore e tentare di percepire l’essenziale che è invisibile agli occhi ce lo suggerisce l’artista concettuale e performer Antonella Mellini che con le sue opere ci invita a vivere un’esperienza di ascolto dell’immateriale materia che permea i suoi lavori, presenze vive che come menhir ci parlano con la loro carica energetica, sinergia dell’intenzione delle parole e della vibrazione dei colori.

Le opere in esposizione sono sculture da terra e opere tridimensionali a parete parte del progetto ANTO, lavori realizzati dall’artista per essere antenne trasmittenti, catalizzatori di energia positiva, generatori di connessione. Dal design essenziale e armonioso sono frutto di anni di ricerca condotta dall’artista su materiali tecnici utilizzati in modo non convenzionale e smalti di altissima qualità selezionati per la loro resistenza al tempo e agli agenti atmosferici.

Realizzate in materiale isolante, utilizzato in apparente contrasto con la sua funzione, le opere nascondono al loro interno parole dal significato positivo, racchiuse e sigillate da una successione strati di smalto di colore differente.
Parole, frasi e colori scelti in modo consapevole dall’artista seguendo la sua personale sensibilità, con l’intenzione di trasmettere energia e gioia e di dare origine a un sistema di opere in connessione nello spazio come una rete di antenne che diffondono l’energia delle parole scritte e le vibrazioni dei colori utilizzati.

L’esposizione è un’esperienza fisica e sensoriale: le opere infatti possono essere toccate sotto la guida dell’artista e essere ‘ascoltate’ mediante il contatto della mano per sentire l’immateriale materia di cui sono la materializzazione. Un invito a entrare in relazione con ogni lavoro, sentire e lasciarsi attraversare dall’energia generata, in una personale esperienza tra l’opera e chi la vive.

L’esposizione realizzata da Manuel Zoia Gallery in collaborazione con Atelier Voglino è ospitata a Verona nello studio di Alice Voglino, artista che attraverso il linguaggio del colore indaga l’essenza delle cose, e rientra nel progetto dell’artista veronese di indurre il visitatore a interrogarsi sull’esistenza attraverso differenti linguaggi artistici.

Cristina Cuttica

ANTONELLA MELLINI – BIOGRAFIA
Antonella Mellini (1973) vive e lavora a Milano. Artista concettuale e performer, esplora il rapporto tra materia ed energia attraverso la scultura e la performance, in un profondo legame tra arte e design. Le sue opere, esposte in contesti internazionali, trasformano lo spazio in un crocevia di connessioni emotive e sensoriali. Il suo lavoro si distingue per il forte legame con il design, che la porta nel 2025 a essere invitata per il secondo anno consecutivo a esporre al Fuorisalone, al Superdesign Show e D-segni. Nel 2024 partecipa a due eventi ufficiali della Milano Design Week: il progetto Interniora nel Porta Venezia Design District e l’esposizione al Superstudio Più con Food Design Stories. Dal 2017 espone in sedi di rilievo come il Musée des Beaux-Arts di Bruxelles (Bozar) e partecipa a fiere internazionali, tra cui Context Art Basel Miami (2022) e FIG Festival Internacional de Grabado di Bilbao (2023), consolidando la dimensione globale della sua ricerca. Nel 2019 GQ Magazine la include tra i “7 giovani talenti dell’arte contemporanea”. Nel 2020 espone accanto a Oliviero Toscani e Marco Lodola a Lajatico, sotto la curatela di Carlo Alberto Arzelà, e partecipa al progetto EX-Voto, curato da Angelo Crespi, Direttore della Pinacoteca di Brera.